Il desiderio di studiare lavorando non è più un’utopia: oggi, grazie a percorsi accademici strutturati per favorire la conciliazione tra studio e impegni professionali, è possibile ottenere una laurea magistrale senza dover rinunciare alla propria carriera. I corsi di Laurea Magistrale offrono specializzazioni avanzate in diversi ambiti, consentendo agli studenti-lavoratori di acquisire competenze altamente richieste nel mercato del lavoro.

Studiare lavorando nelle Relazioni e Organizzazioni Internazionali

Per chi desidera specializzarsi in tematiche globali, il corso di Laurea Magistrale in Relazioni e Organizzazioni Internazionali (LM-52) offre due percorsi formativi:

  • Sicurezza Umana e Migrazione (A039): un focus sui fenomeni migratori e sulle strategie di gestione della sicurezza internazionale.
  • Sistema Globale e Spazio Europeo (A041): un approfondimento sulle dinamiche politiche ed economiche dell’Unione Europea e del contesto globale.

Questi curricula sono ideali per chi aspira a ruoli in organizzazioni internazionali, istituzioni governative e ONG, permettendo di studiare lavorando nel settore diplomatico e della cooperazione internazionale.

Scienze della Politica e della Comunicazione Istituzionale: una scelta per il futuro

La Laurea Magistrale in Scienze della Politica e della Comunicazione Istituzionale (LM-62) è perfetta per chi vuole sviluppare competenze nell’ambito della governance, delle istituzioni e della comunicazione politica. Le due specializzazioni disponibili sono:

  • Comunicazione Istituzionale (A035): per comprendere e gestire la comunicazione nelle istituzioni pubbliche e private.
  • Giustizia, Politica e Istituzioni (A036): un percorso che esplora il rapporto tra diritto, politica e società.

Questo corso di studi è particolarmente indicato per chi vuole studiare lavorando nel settore pubblico, nei media o nel campo della consulenza politica.

Scienze e Tecniche dell’Amministrazione Pubblica: il cuore della governance

Chi opera o desidera entrare nel settore della pubblica amministrazione può scegliere la Laurea Magistrale in Scienze e Tecniche dell’Amministrazione Pubblica (LM-63), con due percorsi distinti:

  • Fiscalità, Finanza ed Economia Pubblica (A009): per specializzarsi nella gestione delle risorse economiche dello Stato e degli enti pubblici.
  • Digitalizzazione e Innovazione del Settore Pubblico (A010): un curriculum dedicato alla modernizzazione della pubblica amministrazione attraverso l’uso delle tecnologie digitali.

Con questi percorsi, è possibile studiare lavorando, migliorando le proprie competenze e accrescendo le opportunità di carriera nel settore pubblico.

Progettazione e Gestione dei Sistemi Turistici: innovare il settore dell’ospitalità

L’industria turistica è in continua evoluzione e richiede figure altamente qualificate. La Laurea Magistrale in Progettazione e Gestione dei Sistemi Turistici (LM-49) propone due indirizzi strategici:

  • Valorizzazione del Territorio e Sostenibilità nei Sistemi Turistici (A007): per sviluppare progetti turistici incentrati sulla sostenibilità ambientale e culturale.
  • Gestione Avanzata e Innovazione nei Sistemi Turistici (A008): per acquisire competenze manageriali nell’ospitalità e nel turismo.

Questi percorsi permettono di studiare lavorando, adattando l’apprendimento alle esigenze del settore e fornendo strumenti innovativi per affrontare le nuove sfide del turismo globale.

Unilif e Università Vanvitelli: un obiettivo comune per studenti lavoratori

L’Università degli Studi della Campania Luigi Vanvitelli, in collaborazione con Unilif, ha sviluppato un’offerta formativa innovativa pensata per rispondere alle esigenze dei lavoratori e dei professionisti. L’obiettivo è chiaro: consentire a chi già lavora di conseguire una laurea magistrale senza rinunciare ai propri impegni professionali.

La sinergia tra Unilif e Università Vanvitelli garantisce percorsi di studio flessibili, fruibili anche a distanza, e supportati da tutor specializzati, rendendo l’apprendimento compatibile con le esigenze lavorative.

📌 Scadenza iscrizioni: 4 aprile 2025!

Ottenere una Laurea Magistrale mentre si lavora è oggi una realtà concreta. Grazie a programmi flessibili e all’uso di tecnologie digitali per la didattica, è possibile specializzarsi in settori strategici senza dover rinunciare al proprio impiego. Studiare lavorando non solo consente di migliorare le proprie competenze, ma rappresenta anche un investimento sicuro per una carriera di successo.

Studiare Lavorando: Una Scelta Vincente per il Futuro?

Conciliare studio e lavoro non è solo un’opzione per chi ha necessità economiche, ma può diventare una strategia efficace per prepararsi al mondo del lavoro. In molti Paesi europei, infatti, studiare lavorando è una pratica consolidata, tanto che secondo un recente report Eurostat, nel 2023, un giovane su quattro tra i 15 e i 29 anni ha affiancato percorsi educativi formali a un’attività lavorativa.

L’Italia e il ritardo nel conciliare studio e lavoro

Tuttavia, in Italia questa tendenza è ancora poco diffusa. Secondo i dati di Skuola.net, il nostro Paese si colloca tra quelli con il tasso più basso di studenti-lavoratori: solo il 7,6% dei giovani riesce a combinare le due attività, un rapporto di uno su tredici, ben al di sotto della media europea.

Se da un lato il nostro sistema scolastico sembra privilegiare l’impegno esclusivo nello studio, dall’altro questa scelta non porta necessariamente a risultati migliori. Infatti, solo il 30% degli italiani under 35 ha una laurea, contro una media UE superiore al 40%. Inoltre, il tasso di abbandono universitario è elevato: circa il 10% degli studenti lascia entro il terzo anno, e quasi la metà degli immatricolati non conclude gli studi. A questo si aggiunge il tempo medio per ottenere la laurea magistrale, che in Italia è di 27 anni, rispetto ai 24-25 anni di altri Paesi europei.

Studiare lavorando: un modello vincente nel Nord Europa

In contrasto con la situazione italiana, ci sono Paesi in cui studiare lavorando è una prassi diffusa e incentivata. Nei Paesi Bassi, ad esempio, ben il 74,5% dei giovani combina studio e lavoro. Anche in Danimarca (52,6%), Austria (46,2%), Finlandia e Germania (oltre il 40%) questa pratica è comune. Irlanda, Svezia, Estonia e Malta superano il 30%, dimostrando che l’esperienza lavorativa precoce non compromette il rendimento scolastico, ma anzi lo favorisce.

Al contrario, Paesi come Romania (2,3%), Slovacchia (5,8%), Ungheria (6,1%) e Grecia condividono con l’Italia un basso livello di occupazione studentesca, rischiando di penalizzare le future generazioni nel mercato del lavoro.

Lavorare mentre si studia: necessità o opportunità?

In Italia, il concetto di studiare lavorando è spesso associato a una necessità economica più che a una scelta consapevole. “Da noi essere uno studente lavoratore rappresenta, nell’immaginario collettivo, una condizione più dettata dalle necessità che non da una scelta”, spiega Daniele Grassucci, direttore di Skuola.net. Nei Paesi scandinavi e germanofoni, invece, il lavoro durante gli studi è una consuetudine diffusa e socialmente accettata, contribuendo a tassi di occupazione migliori dopo il diploma o la laurea.

Perché studiare lavorando è una strategia vincente

Nonostante il ritardo culturale, studiare lavorando potrebbe rivelarsi un’opportunità per i giovani italiani. I benefici sono numerosi:

  • Esperienza professionale: Un vantaggio competitivo rispetto a chi entra nel mondo del lavoro senza esperienza.
  • Migliori capacità organizzative: Imparare a gestire il tempo tra studio e lavoro aiuta a sviluppare disciplina e responsabilità.
  • Maggiore autonomia economica: Anche piccoli impieghi permettono di acquisire indipendenza finanziaria e ridurre la dipendenza economica dalla famiglia.
  • Migliore integrazione nel mercato del lavoro: Chi ha già avuto esperienze lavorative è più propenso a trovare un impiego stabile dopo la laurea.

Conclusione

L’Italia ha ancora molta strada da fare per colmare il divario con il resto d’Europa in termini di integrazione tra studio e lavoro. Tuttavia, promuovere una cultura in cui studiare lavorando non sia visto come un ripiego, ma come un’opportunità, potrebbe essere la chiave per migliorare l’occupabilità dei giovani italiani e ridurre il gap con i Paesi più virtuosi.

Se vogliamo prepararci al futuro, dobbiamo ripensare il nostro approccio alla formazione: studiare lavorando non è un ostacolo al successo accademico, ma un acceleratore per una carriera di successo.

Un Supporto Concreto per la Formazione Continua

ASFor-EuroLearning è un’associazione senza scopo di lucro impegnata nella formazione professionale e, in particolare, nella formazione universitaria. Il suo obiettivo principale è supportare gli studenti lavoratori attraverso la realizzazione di progetti di formazione continua, con percorsi accademici flessibili e strutture didattiche innovative.

Grazie a un’avanzata Piattaforma E-Learning, ASFor-EuroLearning permette a chi già lavora di conciliare studio e professione, offrendo un modello di formazione che risponde alle esigenze di coloro che desiderano migliorare le proprie competenze senza rinunciare alla carriera. Questo approccio viene sviluppato all’interno del Progetto Unilif, pensato appositamente per agevolare la formazione universitaria di lavoratori provenienti da tutta Italia.

L’associazione vanta una collaborazione consolidata con importanti atenei pubblici e mette a disposizione strumenti didattici e organizzativi avanzati per ottimizzare l’apprendimento.

Accreditamento e Destinatari del Progetto

ASFor-EuroLearning è un Ente di Formazione accreditato presso la Regione Campania (Codice Ente n. 2871-1-2-S), il che garantisce la qualità e il riconoscimento dei percorsi proposti.

Il Progetto Unilif si rivolge a una vasta gamma di professionisti:

  • Dipendenti della Pubblica Amministrazione e degli Enti Locali
  • Personale delle Forze Armate e della Pubblica Sicurezza
  • Impiegati in aziende private e pubbliche
  • Lavoratori autonomi con Partita IVA
  • Imprenditori e liberi professionisti

Grazie a questa iniziativa, chiunque voglia proseguire un percorso universitario può accedere a un’istruzione di alta qualità senza sacrificare la propria attività lavorativa.

Unilif e Università Vanvitelli: un obiettivo comune per studenti lavoratori

L’Università degli Studi della Campania Luigi Vanvitelli, in collaborazione con Unilif, ha sviluppato un’offerta formativa innovativa pensata per rispondere alle esigenze dei lavoratori e dei professionisti. L’obiettivo è chiaro: consentire a chi già lavora di conseguire una laurea magistrale senza rinunciare ai propri impegni professionali.

La sinergia tra Unilif e Università Vanvitelli garantisce percorsi di studio flessibili, fruibili anche a distanza, e supportati da tutor specializzati, rendendo l’apprendimento compatibile con le esigenze lavorative.

📌 Scadenza iscrizioni: 4 aprile 2025!